domenica 28 ottobre 2018

"IL BACIO" di Rodin


“Il Bacio” (1888-1889) di Auguste Rodin è una storia d’amore struggente. L’artista ha infatti rappresentato “Paolo e Francesca”, gli amanti citati nel canto V dell’Inferno di Dante, sorpresi dal marito che li uccise. Fu il libro sulla storia d’amore di “Lancillotto e Ginevra” che li fece innamorare e cedere alle lusinghe di un amore clandestino, che condusse gli amanti alla condanna eterna di vagare nell’inferno dantesco.




La genesi del Bacio di Rodin inizia nel 1880, quando lo Stato francese commissiona all’artista una PORTA DECORATIVA per il Musée des Arts Décoratifs di Parigi. La porta doveva essere dedicata alla Divina Commedia di Dante e nel progetto iniziale la coppia di amanti doveva essere collocata sul battente sinistro, ma Rodin decise di far diventare il gruppo scultoreo indipendente. Rodin è riuscito a rendere sensuale e realistico l’amore tra i due amanti e lo sguardo è costretto a osservare ovunque per individuare i particolari, come le braccia che avvolgono i corpi, le bocche che sembrano fondersi, le mani che stringono il corpo dell’amato. Paolo e Francesca sembrano destinati a rimanere uniti per sempre, nati dallo stesso blocco di marmo e quasi senza volto. C’è l’amore e la passione in questa scultura di Rodin ma soprattutto c’è la tragedia di chi ha ceduto ad un sentimento travolgente ed è costretto a pagarne le conseguenze per sempre. Alcuni sostengono che la coppia di amanti sia in realtà il ritratto di Auguste Rodin e della sua allieva e amante Camille Claudel.






Il Bacio di Rodin si trova al Museo Rodin di Parigi, ma esistono altre due copie: uno eseguito da Rigaud tra il 1900 e il 1904 è alla Tate Gallery di Londra; l’altro scolpito da Emmanuel Dolivet nel 1902 è a Copenaghen alla Ny Carlsberg Glyptotek; mentre una copia postuma si trova a Filadelfia. 
Di fronte al successo straordinario del Bacio di Rodin, la società Barbedienne firma nel 1898 un contratto con Rodin per produrre e commercializzare versioni in bronzo del gruppo scultoreo in quattro misure diverse, ma anche altre società riprodurranno l’opera. Questo ne decreta il successo planetario. Il Bacio di Rodin fece scalpore nella Francia di fine Ottocento perchè era la prima volta che un artista si allontanava dallo stile levigato del Neoclassicismo per rappresentare una scena dalla forte carica erotica. Per approfondire questo stile ti consiglio di leggere il post Neoclassicismo: come, quando e perchè si sviluppa. 

Questa è la grandezza di Rodin, la capacità di dare vita al marmo e traghettare la scultura nell’era moderna.

NOTA: Fate un confronto tra la mano sulla coscia di Rodin (foto sopra) e quella de "Il Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini" (1621-1622) (foto di seguito)



La Bellezza (C. Baudelaire)

Sono bella, o mortali, come un sogno di pietra e il mio seno,
cui volta a volta ciascuno s'è scontrato,
è fatto per ispirare al poeta un amore eterno e muto come la materia.

Troneggio nell'azzurro quale Sfinge incompresa,
unisco un cuore di neve alla bianchezza dei cigni,
odio il movimento che scompone le linee e mai piango, mai rido.

I poeti, di fronte alle mie grandi pose,
che ho l'aria di imitare dai più fieri monumenti,
consumeranno i giorni in studi severi, perché,

onde affascinare quei docili amanti,
ho degli specchi puri che fanno più bella ogni cosa:
I miei occhi, questi larghi occhi dalle luci eterne.

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