martedì 29 novembre 2016

Finocchi brasati (Ricetta vegetariana)

Ingredienti:

  • FINOCCHI n. 2
  • CIPOLLA LUNGA FRESCA n. 1
  • OLIVE NERE q.b.
  • ORIGANO q.b.
  • ACETO DI MELE/BALSAMICO q.b.
  • OLIO, SALE, PEPE q.b.
  • CAPPERI q.b.
  • NOCI q.b.


Procedimento:

Lavare ed affettare i finocchi.
Pulire e tagliare la cipolla.

In un tegame: Mescolare i finocchi, cipolla, olive denocciolate e olio; Rosolare, a fiamma media, con coperchio; quando inizia lo sfrigolio, aggiungere qualche cucchiaio d'acqua ed abbassare la fiamma, aggiungendo l'acqua all'occorrenza.

Quando i finocchi saranno appassiti, aggiungere sale e pepe (origano, se piace).

Lasciar intiepidire e condire con aceto, capperi e noci.


ENJOY  :-)



mercoledì 23 novembre 2016

Fagottini con salsiccia e ricotta

Ingredienti:

  • PASTA BRISEE rotonda n.2
  • SALSICCIA 100 g
  • RICOTTA 200 g
  • PROSCIUTTO COTTO AFFUMICATO 100 g
  • UOVA n.2
  • SALE, PEPE, OLIO q.b.
  • GROVIERA 100 g

Procedimento:

Spellare la salsiccia e sbriciolarla.
In una padella antiaderente: rosolare, in poco olio, la salsiccia; farla raffreddare.

In una coppa: Mescolare ricotta, uovo intero, prosciutto tritato, groviera grattugiato, prosciutto tritato, sale e pepe.

Tagliare in quattro la sfoglia tonda già pronta. 
Versare il ripieno al centro del triangolo; Richiuderlo e schiacciare e ripiegare i bordi.
Spennellare, con il tuorlo sbattuto, la sfoglia superiore e bucherellarla con una forchetta.

Disporre i fagottini su una teglia rivestita con la carta forno; Infornare per 20-25 mins in forno già caldo.


ENJOY  :-)



Cupoletta di ricotta e scamorza

Ingredienti:

  • RICOTTA 250 g
  • SCAMORZA AFFUMICATA 100 g
  • FONTINA 100 g
  • POMODORI n. 2
  • NOCI 20 g
  • SALVIA, ACETO BALSAMICO, SALE, PEPE q.b

Procedimento:

Tagliare scamorza e fontina a dadini piccolissimi.

in una coppa: Mescolare la ricotta con i formaggi, sale e pepe.

Tagliare a dadini i pomodori privati dei semi.

Tritare i gherigli.

Emulsionare aceto, sale, pepe e salvia; Condire i pomodori.

In una coppetta rivestita di pellicola: Versare il composto e livellarlo. 

In un piatto da portata: Sformare la cupoletta sul piatto; Versare i pomodori intorno alla cupoletta; cospargere le noci.


ENJOY  :-)




Immagine tratta da internet

Sformatini ai gamberi

Ingredienti: 
  • GAMBERETTI SGUSCIATI 250 g
  • POMODORI 300 g
  • OLIO, LATTE q.b.
  • UOVA n. 2
  • ERBA CIPOLLINA tagliuzzata q.b.
  • BURRO, SENAPE, SALE, PEPE q.b.
  • SUCCO DI LIMONE n. 1 cucchiaio

Procedimento:

In una coppa: Sbattere il latte con uova, erba cipollina, sale, pepe e i gamberetti a pezzetti.

Imburrare gli stampini: Versare il composto.

Cuocere a bagnomaria, nel forno già caldo, a 180°C per 25 mins.

Sbollentare i pomodori; Spellarli e eliminare i semi.

In una coppa: Tritare grossolanamente con il mixer i pomodori con una punta di senape, olio, limone, sale e pepe.

Disporre la salsa su un piatto da portata e disporre gli sformatini.


ENJOY  :-)



Immagine tratta da internet


martedì 22 novembre 2016

Pan di Spagna per Torta mimosa

Ingredienti:

  • UOVA n. 3
  • ZUCCHERO 130 g
  • FARINA 150 g
  • SALE un pizzico
  • BUCCIA LIMONE grattugiata n. 1
  • LIEVITO n. 1 bustina

  • UOVA n. 4
  • ZUCCHERO 175 g
  • FARINA 200 g
  • SALE un pizzico
  • BUCCIA LIMONE grattugiata n. 1
  • LIEVITO n. 1 bustina

  • UOVA n. 5
  • ZUCCHERO 220 g
  • FARINA 250 g
  • SALE un pizzico
  • BUCCIA LIMONE grattugiata n. 1
  • LIEVITO n. 1 bustina

Procedimento:

In una coppa: Montare gli albumi con un pizzico di sale ed un cucchiaio di zucchero.

In un'altra coppa: Sbattere i tuorli con lo zucchero; Unire la buccia del limone; Aggiungere, poco per volta, la farina e il lievito setacciato, amalgamando delicatamente, all'occorrenza, gli albumi montati.

In una tortiera con cerniera: imburrata ed infarinata, versare il composto e livellarlo.

Infornare, in forno già caldo, a metà altezza del forno, a 160°C, per 35 mins.

Far raffreddare e sformare il pan di spagna.


ENJOY :-)


lunedì 7 novembre 2016

USO del Microonde

NO, non vi è alcuna dimostrazione che l'uso del forno a microonde aumenti il rischio di cancro e ancor meno che il cibo scaldato con questo elettrodomestico possa essere meno nutritivo di quello cotto o riscaldato in altro modo.

microonde

In sintesi

  • forni a microonde scaldano il cibo grazie all'azione di radiazione a radiofrequenza, dotata di una bassa quantità di energia.
  • Solo le radiazioni ad alta energia hanno potere ionizzante, cioè sono in grado di modificare la struttura subatomica della materia e quindi di indurre alterazioni del DNA che possono aumentare il rischio di cancro.
  • Il cibo scaldato al microonde non è radioattivo, proprio perché non è sottoposto a radiazioni ionizzanti.
  • Dal punto di vista nutrizionale, in molti casi è meglio cuocere gli alimenti col microonde che con i metodi classici.
  • Il microonde è meno efficace della cottura classica nell'eliminare eventuali batteri o tossine che possono essere presenti nel cibo mal conservato, per cui il maggior rischio per la salute è legato all'eventuale cattiva conservazionedei cibi e al conseguente riscaldamento con questo sistema, poco attivo contro i microrganismi.

Per approfondire

I forni a microonde sono elettrodomestici che scaldano il cibo sfruttando l'interazione della materia (in particolare delle particelle di acqua e grassi contenute negli alimenti) con i campi elettromagnetici generati dall'apparecchio. Rispetto ai metodi di cottura classici (fornelli e forni elettrici o a gas), che scaldano per irraggiamento o conduzione partendo dall'esterno dell'alimento per arrivare all'interno, col microonde spesso cuoce prima la parte centrale, in particolare se è ricca di acqua o grassi, e solo successivamente quella esterna, più secca.
Non si tratta di un metodo di cottura innovativo: il brevetto del forno a microonde è addirittura del 1946, il primo modello industriale fu commercializzato nel 1947 e i modelli più piccoli, adatti all'uso domestico, fecero la loro comparsa negli Stati Uniti sul finire degli anni Cinquanta. Ciò significa che abbiamo alle nostre spalle un numero sufficiente di anni di osservazione per poter affermare che si tratta di un sistema di cottura per cui non si sono evidenziati pericoli per la salute.

La parola radiazione

Perché si è diffusa la falsa credenza che il microonde possa aumentare il rischio di ammalarsi di tumore?
Le microonde, che sono un tipo di radiazione a radiofrequenza, vengono assorbite dalle molecole di acqua e grasso che, grazie all'energia ricevuta, sono in grado di vibrare. L'attrito molecolare provocato dallo sfregamento genera calore e il calore a sua volta cuoce il cibo.

È probabile che il fraintendimento nasca proprio dal termine "radiazione", una categoria a cui anche le microonde appartengono. I raggi X sono un esempio di radiazione, ma tale è anche la luce solare. La parola evoca la radioattività prodotta dalle centrali e dalle armi nucleari, o dagli elementi naturalmente radioattivi, di cui è nota la capacità di interagire con il DNA inducendo mutazioni genetiche che possono effettivamente provocare tumori.
Non tutte le radiazioni sono però capaci di interagire col DNA: perché questo accada devono avere abbastanza energia per farlo, una caratteristica comune ai raggi X, gamma e anche ai raggi solari UV, che appartengono alla categoria delle radiazioni ionizzanti, cioè in grado di rimuovere un elettrone da un atomo o una molecola. È proprio la capacità ionizzante, legata all'elevata energia contenuta nella radiazione, a renderla pericolosa per il DNA.

Le radiazioni a radiofrequenza a cui appartengono le microonde sono invece a bassa energia e sono di tipo non ionizzante. Hanno abbastanza energia per far vibrare gli atomi all'interno di una molecola, non abbastanza da allontanare un elettrone dal suo legame. Non sono quindi abbastanza potenti da indurre mutazioni nel DNA. Inoltre il cibo scaldato col microonde non è radioattivo perché non viene ionizzato: è esposto a quantità di energia insufficienti a provocare questo fenomeno. Di conseguenza anche gli alimenti cotti o scaldati con questo metodo non influiscono sul rischio di ammalarsi.

I rischi reali

Poiché questo tipo di radiazione è ben assorbito da materiali ricchi di acqua, come i cibi ma anche come i tessuti umani, è bene che il microonde sia ben schermato: in caso di mancata schermatura, infatti, si rischierebbe una scottatura o una ustione.
Dal punto di vista nutrizionale, è bene ricordare che il cibo cotto e scaldato è sempre più povero di nutrienti di quello crudo, perché molte vitamine e proteine si denaturano col calore: questo però vale sia per le cotture classiche sia per quelle con il microonde. Anzi, dal momento che col microonde alcuni cibi, come per esempio le verdure o il pesce, cuociono senz'acqua e in breve tempo, il valore nutrizionale di questi alimenti risulta addirittura più elevato del corrispettivo cucinato in modo più classico. Le radiazioni a radiofrequenza vengono emesse anche dai telefoni cellulari. Dal momento che alcuni studi hanno ipotizzato che una esposizione prolungata e diretta a questi apparecchi possa aumentare il rischio di sviluppare alcuni tumori, le istituzioni internazionali come lo IARC hanno provveduto a consigliare l'uso di distanziatori tra i cellulari e i tessuti umani: i telefoni sono sicuri se utilizzati con gli auricolari invece che a contatto diretto con la pelle, in particolare per evitare il riscaldamento localizzato dei tessuti. È abbastanza facile intuire che il problema del contatto diretto tra il corpo e la fonte delle microonde non si pone nel caso di forni utilizzati in modo corretto e ben schermati, come oggi previsto dalle normative industriali.


In conclusione


Quali rischi per la salute si corrono con l'uso del microonde? Nessun rischio legato al cancro, ma un maggior rischio di contrarre infezioni o intossicazioni per via della temperatura alla quale viene portato il cibo. Un alimento che è rimasto per qualche giorno in frigo, se scaldato in pentola e portato ad ebollizione, vede ridursi drasticamente la carica batterica. Lo stesso cibo lasciato per pochi minuti nel microonde potrebbe invece conservare una carica batterica elevata, che può provocare disturbi gastrointestinali. Per questa ragione si consiglia di utilizzare questo strumento solo per cibi freschi o conservati correttamente, per un tempo limitato in frigorifero.


http://www.airc.it/cancro/disinformazione/microonde-rischio-cancro/ 

sabato 5 novembre 2016

Ciambella ciock (Ricetta di Valentina)

Ingredienti:

  • FARINA 200 g
  • CACAO 70 g
  • LIEVITO n. 1 bustina
  • ZUCCHERO 220 g
  • UOVA n. 3
  • PANNA FRESCA 250 ml
  • OLIO DI SEMI 50 g
PER LA GLASSA:
  • ZUCCHERO A VELO 160 g
  • CACAO 20 g
  • BURRO 20 g
  • ACQUA CALDA 4-5 cucchiai

Procedimento:

In un mixer: Mescolare farina, lievito, cacao, zucchero, uova, olio e panna.

In uno stampo imburrato: Versare il composto e livellarlo.

Infornare, in forno già caldo, a 150°C, per 45 mins; Verificare la cottura con lo stuzzicadenti.

Far raffreddare e sformarla su una graticola.

PER LA GLASSA:
In una coppa: Amalgamare lo zucchero a velo e il cacao con il burro fuso, aggiungendo l'acqua calda fino a quando non diventa densa la glassa.

Versare la glassa sulla torta.



ENJOY  :-)


NOTA: Da servirsi, se piace, con una crema al mascarpone

NOTA: Ho ridotto (da 240g a 220g) il quantitativo di zucchero perchè utilizzo PANNA VEGETALE già zuccherata

giovedì 3 novembre 2016

CONSIGLI ECO: il Frigorifero

CONSIGLI ECO:

FRIGORIFERO: Evitiamo di prenderlo TROPPO GRANDE non serve e spreca energia; 
calcoliamo circa 40/50 l di spazio a persona. 
La TEMPERATURA ottimale è compresa fra i +7 e +8°C (OGNI GRADO IN PIU' consuma il 6% di energia). 
Meglio EVITARE di mettere in frigo CIBI CALDI per lasciare spazio a quelli da scongelare. POSIZIONARLO a 5 cm dalla parete e possibilmente lontano da fonti di calore, quali fornelli o caloriferi: smaltirà meglio il calore in uscita e consumerà meno energia.

martedì 1 novembre 2016

Risotto con trionfo di mare (Ricetta di Luciano)

Ingredienti:
  • RISO 1 kg
  • MAZZANCOLLE 500 g
  • POLPO n. 1
  • SEPPIE n. 2
  • COZZE 500 g
  • VONGOLE 300 g
  • SEDANO, CAROTA, CIPOLLA q.b.
  • OLIO, AGLIO, SALE, PEPERONCINO q.b.
  • PELATI A CUBETTI n. 1 cucchiaio o CONCENTRATO DI POMODORO
  • PREZZEMOLO TRITATO q.b.
  • VINO BIANCO q.b.

Procedimento:

Lavare, pulire e tagliare a pezzi il polpo e le seppie.

Sgusciare le mazzancolle e privarle degli intestini.

In una pentola: Rosolare nell'olio il soffritto; Unire i carapace e le teste dei gamberi; Schiacciare e far tostare; Aggiungere l'acqua e portare ad ebolizione.
 
In un tegame ampio: Soffriggere l'aglio nell'olio; Aggiungere cozze e vongole; Farle aprire; Sgusciare la maggior parte dei molluschi e mettere da parte.

Nello stesso tegame: Far imbiondire l'aglio tritato nell'olio; Aggiungere il riso e farlo tostare; Sfumare con il vino; Aggiungere, all'occorrenza, il brodo filtrato; i pelati, il polpo e le seppie.
A metà cottura, unire le mazzancolle ed, a fine cotture, il prezzemolo.


ENJOY  :-)