martedì 15 ottobre 2019

Felix GONZALES-TORRES

Fu influenzato dall'ARTE MINIMALISTA e dalle posizioni politiche del suo periodo d'attività. Nato a Porto Rico (1957-1996) si trasferì a New York dove espose dal 1990 presso la Andrea Rosen Gallery, fino alla sua morte avvenuta per complicazioni dovute all'AIDS. Le sue opere, molte delle quali invitano il visitatore a portarne via una parte e che vedono fra i materiali l'uso di lampadine, orologi, carta, caramelle, son considerate una rappresentazione del suo rapporto con l'AIDS. Una serie di opere permettono al visitatore di portare via delle caramelle poste in un dispenser in un angolo della sala, altre distribuiscono sottili fogli di plastica trasparente o stampe in serie. I dispenser sono riempiti non appena il loro contenuto diminuisce. La lettura più diffusa dei lavori di González-Torres vuole che i cambiamenti delle sue opere, le lampadine fulminate, l'esaurimento delle caramelle, siano una metafora del processo di morte. Nel 1991 ha esposto un uovo riempito con 315 kg di caramelle alla liquirizia a forma di proiettile rimettendo in discussione ed al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica statunitense la sua posizione riguardo alla Guerra del Golfo, ma una delle sue opere più famose,
Felix Gonzalez-Torres, morto alla prima età di 38 anni nel 1996, è considerato uno degli artisti più influenti della sua generazione. Usando oggetti di uso quotidiano come specchi, orologi, puzzle, caramelle e pile di carta, l'opera di Gonzalez-Torres ha esaminato più in profondità la funzione "pubblica" dell'arte.





Opera senza Titolo, del 1991, è un cartellone pubblicitario apparso a New York con la fotografia in bianco e nero di un letto vuoto, scattata dopo la morte per AIDS del suo compagno Ross.


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