martedì 27 febbraio 2024

PRAGA - Castello. CATTEDRALE SAN VITO


 PRAGA - Castello


CATTEDRALE SAN VITO
E' la più grande cattedrale di Praga, il simbolo dello Stato ceco. Fu costruita nel luogo in cui sorgeva il vescovato, poi divenuto arcivescovato. Nel coro si trova la cattedra vescovile – da qui il nome cattedrale. Il 23-4-1997, il cardinale Miroslav Vlk ha emanato un decreto che ha restituito all’edificio il nome originario di cattedrale di San Vito, San Venceslao e San Adalberto. È consacrata a tre santi: il principe Venceslao, il quale (successivamente proclamato santo) attorno al 925 fondò la terza chiesa del Castello: la rotonda di San Vito. Ottenne in dono una reliquia preziosa dall’imperatore Enrico I di Sassonia: un osso del braccio di San Vito, che poi depose nella rotonda da lui fondata. Dopo l’uccisione di San Venceslao, la rotonda divenne anche la sua tomba, mentre lui fu proclamato santo e patrono dei Boemi. Il suo tabernacolo si trova in questo luogo ancora oggi. Il terzo santo al quale è stata consacrata la cattedrale è San Adalberto, secondo vescovo della Boemia, ucciso durante un suo viaggio missionario in Prussia. I suoi resti sono stati riconsegnati nel 1039 e, sepolti nell’edificio adiacente alla rotonda. Spytihněv II fece demolire la rotonda di Venceslao, poiché non soddisfaceva più le esigenze degli abitanti del Castello; così, nel 1060 fece costruire la basilica di San Vito, San Venceslao e San Adalberto. Al suo posto, nel 1344, Carlo IV e suo padre, Giovanni di Lussemburgo, fecero edificare una cattedrale grandiosa che doveva servire anche come chiesa per le incoronazioni, cimitero dei re e luogo dove custodire i tesori più preziosi, visto che, in quell’epoca, l’intero Castello era in fase di ristrutturazione ed il vescovato praghese era stato elevato ad arcivescovato. La cattedrale è composta da due parti: la parte orientale (il coro con le cappelle e la grande torre campanaria), che venne edificata nel periodo gotico (XIV – XV secolo), e la parte occidentale (la navata trasversale, le tre navate e la facciata con le torri), che fu costruita solo nella seconda metà del XIX secolo e, all’inizio del XX secolo. Il primo costruttore fu Mattia di Arras (fino al 1352); poi da Schwäbisch Gmünd arrivò il ventitreenne Petr Parléř, il quale diresse i lavori di costruzione e di decorazione fino al 1399, anno della sua morte. Il lavori di costruzione della cattedrale durarono quasi 600 anni e vi presero parte costruttori del calibro di Benedikt Ried, Bonifác Wohlmut, Hans Tirol, Oldřich Aostalis, ecc. Nel 1859 venne istituita l’Unità per la conclusione dei lavori della cattedrale di San Vito. Negli anni sessanta, l’arch. Josef Kranner riprese i lavori di costruzione e, nel 1873, venne posta la base del nuovo edificio, progettato dall’arch. Josef Mocker. I lavori vennero poi portati avanti dall’arch. Kamil Hilbert, che li concluse nel 1929. La cattedrale è stata consacrata solennemente il 12-5-1929, in occasione del Millennio di San Venceslao. Dimensioni della cattedrale: lunghezza 124 metri, larghezza massima della navata trasversale 60 metri, larghezza della facciata occidentale 37,5 metri, altezza della volta 33 metri, altezza della torre principale 96,5 metri, altezza delle torri frontali occidentali 82 metri, diametro del rosone nella facciata occidentale 10,4 metri

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