martedì 11 ottobre 2022

CONVERSANO – TORRE DI CASTIGLIONE

 CONVERSANO – TORRE DI CASTIGLIONE



A pochi chilometri dal centro abitato di Conversano (Bari), immersa tra campi coltivati e lembi di macchia mediterranea, la collina di Torre di Castiglione è tra le testimonianze più importanti della densa, complessa, plurisecolare storia del comprensorio del sud-est barese. Il sito deve il suo nome all'alta torre di avvistamento che troneggia sulla sommità della collina, tra esemplari monumentali di lecci, roverella e ulivo che ne fanno un sito di interesse archeologico ma anche paesaggistico, inserito nella Riserva Naturale Regionale Orientata "Laghi di Conversano e Gravina di Monsignore". L'importanza della storia del sito, strettamente legata alla vicina Conversano, e la bellezza della vegetazione spontanea, insieme alla posizione strategica sulla direttrice per la valle d'Itria, ne fanno un luogo suggestivo dove è facile perdersi nella memoria della storia passata, godendo del contatto con una natura rigogliosa e avvolgente.
Per la sua posizione strategica, a presidio dell'intero circondario, e la disponibilità di acqua dolce, attinta nel vicino lago di dolina (il Lago di Castiglione), la collina è stata attraversata, frequentata e abitata sin da tempi assai remoti, come testimoniano i tratti superstiti di una poderosa cinta muraria in opera poligonale che cingeva l'acropoli di un grande abitato preromano (VI-V secolo a.C.). Le evidenze monumentali tuttora visibili si riferiscono, tuttavia, all'ampio villaggio medievale di Castiglione che, a partire dal XIV secolo, rioccupò la parte più alta della collina, dotandosi di una cerchia muraria che si innestò proprio sui resti delle preesistenti fortificazioni ‘megalitiche'. All'interno del circuito murario, si scorgono ancora le strutture di una chiesa con annessa cappella funeraria, polo aggregante del borgo rurale medievale. Gli scavi archeologici condotti nel 1998 hanno consentito di portare alla luce, proprio nella piccola cappella, la sepoltura privilegiata di un esponente di rango della comunità locale, forse un cavaliere, i cui resti sono stati oggetto di analisi archeoantropologiche condotte dall'Università di Bari, finalizzate anche alla ricostruzione tridimensionale del volto.
Tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, quando ormai l'abitato era pressoché del tutto abbandonato, fu costruita infine la monumentale torre di vedetta che tuttora si erge lungo il tratto orientale delle mura. La struttura fu concepita per fungere da luogo di difesa e avvistamento e, per questa ragione, disponeva di un ingresso posto a 5 metri di altezza rispetto al piano di campagna, cui si poteva accedere tramite un ponte levatoio, e di possenti muri perimetrali. La torre (attualmente non fruibile), con i suoi 13 metri di altezza, è dunque la più recente tra le testimonianze lasciate da quanti popolarono o frequentarono il sito nel corso dei secoli e da secoli affronta lo scorrere del tempo, imponendosi con la sua mole sul paesaggio circostante.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
L'apertura nelle Giornate FAI prevede la visita guidata del villaggio medievale, che parte dalla descrizione delle poderose mura di fortificazione e prosegue all'interno del sito dove il visitatore è condotto alla scoperta degli edifici più rappresentativi come la chiesa e la cappella funeraria del "Cavaliere di Castiglione". La visita si conclude ai piedi della maestosa torre, simbolo del sito archeologico. La scoperta di questo sito, che è protetto anche come bene d'interesse naturalistico, si completa con l'esplorazione del bosco, con esperti botanici che faranno apprezzare gli esemplari di macchia mediterranea presenti sul posto. Sai che la Torre di Castiglione di Conversano è un Luogo del Cuore? Votala ora su
INIZIATIVE SPECIALI
Sul sito verrà allestita una mostra sulle indagini antropologiche svolte sui resti umani rinvenuti nella necropoli tardo medievale che si sviluppava all'interno e all'esterno della chiesa dell'Annunziata. Le analisi hanno disvelato le abitudini alimentari e le principali patologie della popolazione. In particolare le indagini si sono incentrate sui resti di un "cavaliere" vissuto nella seconda metà del XV secolo di cui è stata proposta anche una ricostruzione dell'aspetto fisiognomico del volto. Domenica 16 ottobre, ore 19:30 Concerto di musica antica per voce solista e accompagnamento musicale a cura di Chiara Liuzzi, presso la Chiesa di Santa Chiara, via Porta Antica della Città.

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