martedì 11 ottobre 2022

SAN VITO DEI NORMANNI (BR) – CHIESA SAN BIAGIO

 SAN VITO DEI NORMANNI (BR) – CHIESA SAN BIAGIO



Nella provincia brindisina, risalente al XII secolo, si apre la Cripta rupestre di San Biagio, un santo taumaturgo molto venerato e amato dalla popolazione rurale. Il bene si trova a poca distanza dalla masseria Jannuzzo e si presenta come un santuario collocato in un vero e proprio villaggio rupestre sorto lungo le pareti rocciose dell'avvallamento creato dal corso del Canale Reale nel territorio comunale di Brindisi, a circa 11 km a ovest dal capoluogo in direzione di San Vito dei Normanni. La chiesa, quasi certamente di rito ortodosso, è stata scavata al centro di un piccolo insediamento monastico di cui si scorgono, nei dintorni, le celle destinate ai monaci, ma nel tempo ha subito delle trasformazioni che ne hanno modificato l'aspetto originario.
Questo luogo di culto è uno dei principali insediamenti rupestri della regione pugliese per il suo rilevante valore storico ed artistico, in particolare per la presenza di un ciclo pittorico integro e ben conservato. Qui si insediò, prima del XII secolo, una comunità di monaci italo-bizantini che abitò queste grotte probabilmente già utilizzate in tempi precedenti. Ad alcune sostanziali modifiche strutturali, intervenute probabilmente nel 1700, si deve l'attuale aspetto della cripta come unico ambiente irregolare con ingresso laterale. Oltre gli affreschi si conserva un'iscrizione greca recante la data dell'8 ottobre 1196.
Ai lati della cripta sono scavate due grotte: una molto grande di forma quasi circolare e probabilmente destinata a refettorio, dormitorio comune e luogo di riunione, l'altra, piuttosto piccola, di forma rettangolare potrebbe essere stata adibita ad abitazione di un eremita o di un custode. La chiesa San Biagio un tempo aveva due ingressi, uno per accedere al presbiterio, l'altro per i fedeli. La chiesa ha una pianta rettangolare e la presenza delle due porte e le tracce di archi dove ha inizio la parte affrescata lasciano pensare alla presenza di un'iconostasi di cui oggi non vi è traccia. Le pitture della volta e delle pareti rappresentano un ciclo pittorico tra i più interessanti della Puglia ispirati a modelli bizantini ma con influssi propri delle tradizioni locali. Sono rappresentate scene cristologiche ispirate anche ai Vangeli apocrifi e ritratti dei santi della chiesa orientale e occidentale.
COSA SCOPRIRETE DURANTE LE GIORNATE FAI?
Lo splendido ciclo affrescato risalente al XII secolo è un'eccezionale testimonianza della presenza dei monaci basiliani che fondarono numerose comunità in Puglia intorno all'anno 1000. La loro storia, insieme a quella del territorio che li ha accolti, sarà al centro delle visite previste dal Gruppo FAI Giovani di Brindisi. Saranno inoltre parte integrante del tour due momenti di musica medievale, realizzati proprio all'interno degli ambienti affrescati della chiesa, e un esclusivo appuntamento con le stelle con osservazioni astronomiche che prevederanno direttamente l'utilizzo della volta della cripta. L'iniziativa speciale organizzata presso questo luogo prevede in entrambe le giornate di sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022, un particolare appuntamento con le stelle: dalle 19:00 alle 21:00 sarà possibile osservare la volta celeste direttamente dalla cupola della cripta grazie alla collaborazione con la Nuova Associazione Studi Astronomici di Brindisi. Evento su prenotazione.

Nessun commento:

Posta un commento